CARABINIERE
LOCATI BOMPIETRO
Carabiniere di Bompietro tiene prigioniero il cane di una tedesca nel suo giardino e si rifiuta di restituirlo Perché il Carabiniere ha rifiutato di restituire il cane? Un incontro strano e possibili intenzioni sotto esame
Dobermann Rosie dietro un cancello chiuso: una scoperta insolita nel giardino di un Carabiniere a Locati
Il 12.12.2022, Evarella cercò la sua Dobermann, Rosie, e la trovò spaventata e con la coda tra le gambe, chiusa dietro un cancello verde con un lucchetto, nel giardino di un Carabiniere che all'epoca lavorava presso la stazione di Bompietro.
Reazione insolita: il Carabiniere rifiuta la restituzione nonostante il consenso della moglie
La moglie del Carabiniere stava tornando a casa con i bambini in auto e, dopo una breve conversazione, voleva aprire il cancello per permettere ad Evarella di prendere il cane. Lei disse di avere paura della razza Dobermann e di avere anche un gatto. Ma quando entrò in casa, il Carabiniere che si trovava alla finestra aperta disse alla moglie: "Non apri niente, chiamo l'intervento", in modo che Evarella potesse sentire bene.
Intrappolata nell'incertezza: l'esito della situazione rimane indefinito
Evarella prese il cane al guinzaglio attraverso il cancello per evitare che inseguisse il gatto e aspettò qualche minuto, ma non arrivò nessuno. La coppia la lasciò semplicemente lì. Poiché il cane era dentro con il guinzaglio ed Evarella fuori, si ritrovò bloccata al cancello. Voleva tornare a casa subito, ma ora era costretta ad aspettare fino a quando...
Una situazione precaria: Evarella ha solo una via d'uscita
Il comportamento del Carabiniere sembrava a Evarella più che strano. Poiché sua moglie temeva il cane a causa della presenza del gatto e anche per sé stessa, sarebbe stato meglio rimuovere immediatamente il cane dal giardino per evitare danni. Il compito dei Carabinieri è prevenire danni, non provocarli.
Evarella sospettava quindi che il Carabiniere e i suoi colleghi stessero preparando qualcosa di brutto per lei e che volessero inscenare qualcosa. Non era chiaro quando i suoi amici Carabieri sarebbero arrivati né per quanto tempo l'avrebbero lasciata in quella situazione.
Poiché il Dobermann pesa circa 25 kg e poteva essere rimosso solo sopra il muro, Evarella, che non riusciva a farlo da sola, si trovò costretta a chiedere aiuto.
Christoph come salvatore: Rosie viene tirata sopra il muro
Evarella chiamò Christoph e, quando arrivò, tirò la Dobermann Rosie per il collare sopra il muro. Come si può immaginare, non fu affatto un piacere per il cane!
Intenzioni poco chiare: cosa voleva veramente il Carabiniere?
Dopo che Evarella e Christoph avevano portato Rosie a casa, poterono osservare come, alle 17:13, una pattuglia della polizia si fermò davanti alla casa del Carabiniere. Quale era l'obiettivo del Carabiniere se non voleva restituire il cane?
Cosa pensa l'intelligenza artificiale delle intenzioni del Carabiniere di Locati?
Traduzione dall'intelligenza artificiale:
"In questo scenario, il Carabiniere potrebbe aver cercato di chiamare i suoi colleghi per ottenere una copertura legale e giustificare la detenzione illegittima del cane o per far degenerare la situazione se si trovava in una posizione compromettente. Forse voleva impedire che il cane venisse restituito, sperando che il supporto lo aiutasse a controllare la situazione o ad ottenere una conferma ufficiale dalla polizia in caso di conflitto. Potrebbe essere stato un tentativo di consolidare la propria autorità e mettere al sicuro la situazione."
Interessante!
Forse il carabiniere ha proiettato su Evarella il comportamento tipico dei suoi conterranei, notoriamente molto emotivi, sperando che si verificasse una piccola scenata: che lei si agitasse, urlasse, minacciasse o magari rompesse qualcosa. Un atteggiamento che si potrebbe definire tipico di chi ha passato troppo tempo sotto il sole cocente, essendo fatto di terra siciliana, con un vulcano in perpetuo tumulto dentro di sé.
Forse voleva anche provocare Evarella affinché si introdusse nel cortile, per poi imputarla di esercizio arbitratio delle proprie ragioni sulle cose (proprio come si è cercato di fare con il tedesco Christoph un anno dopo), quando sarebbero arrivati i suoi colleghi Carabinieri?
Voleva che il cane fosse sequestrato dai suoi colleghi? In ogni caso, Evarella avrebbe dovuto rispondere a domande e molto probabilmente ogni sua parola sarebbe stata distorta contro di lei, come accaduto con Car. Francesco Gargiulo e Appuntato Sandro Geraci della stazione di Bompietro il 06.02.2024, che hanno falsificato un documento giudiziario, coprendosi a vicenda, o come nel caso del Maresciallo Marcello Migiozzi, che insieme a Car. Francesco Gargiulo non ha raccolto prove a discarico in un processo penale il 10.11.2023, distorcendo la situazione, oppure come gli stessi due hanno emesso tre false verbale alla fine del 2023.
Senso di disagio dopo l'incidente: il Carabiniere e sua moglie evitano il contatto visivo con Evarella
Il Carabiniere e sua moglie spesso passano con la macchina accanto a Evarella durante le passeggiate con i cani. Da quell'incidente, entrambi guardano sempre altrove. Non osano più guardarla negli occhi. Il Carabiniere da allora lavora presso la stazione di Petralia Sottana.