RECHTSANWALT
GUISEPPE MELI
Comportamento anti-cliente dell’avvocato Giuseppe Meli: Salta la terza udienza della causa ‘La Catena’ L’avvocato difensore d’ufficio Giuseppe Meli si rifiuta, nonostante l’obbligo di legge, di fornire i dettagli della sua assicurazione professionale al cliente

Un avvocato che ignora le barriere linguistiche del proprio cliente, rifiuta la comunicazione scritta e disattende i doveri professionali legali, non solo mette in dubbio la propria integrità professionale, ma rischia anche di compromettere il diritto a un giusto processo.
Il 4 dicembre 2024, Christoph scrive all’avvocato Giuseppe Meli, nominato dal tribunale, tramite WhatsApp per fissare un appuntamento.
Poiché Christoph parla poco italiano e non è in grado di comunicare adeguatamente in italiano, preferisce comunicare per iscritto, in quanto può utilizzare un traduttore digitale. Tuttavia, l’avvocato Giuseppe Meli fornisce solo un numero di telefono fisso e un numero di cellulare sulla sua intestazione.
Nel 2024, l’assenza di un indirizzo email su un’intestazione professionale è da considerarsi non solo poco professionale ma anche poco collaborativa. Considerando che Giuseppe Meli sa, o dovrebbe sapere, dal fascicolo che il cliente ha difficoltà con l'italiano, questa omissione appare addirittura anti-cliente.
Pertanto, Christoph decide di chiedere a Giuseppe Meli un appuntamento per iscritto tramite WhatsApp. L’avvocato risponde quasi subito. Ma invece di semplificare la situazione per il cliente straniero e limitarsi a rispondere con la data, l’orario e l’indirizzo, lo chiama dieci minuti dopo tramite WhatsApp. Christoph ha compreso la data e l’orario, ma non ha capito nulla di più e non è riuscito a comunicare in modo efficace con l’avvocato.
Obbligo legale di trasparenza: gli avvocati devono rendere nota la loro assicurazione professionale
Giovedì 5 dicembre 2024, Christoph chiede all’avvocato Giuseppe Meli di fornirgli i dettagli della sua assicurazione professionale prima dell’appuntamento fissato per il 9 dicembre 2024. Tuttavia, l’avvocato ignora questa richiesta e non risponde più.

Obbligo legale di trasparenza: gli avvocati devono rendere nota la loro assicurazione professionale
In Italia, la legge n. 247/2012 (la cosiddetta "Legge professionale forense") obbliga gli avvocati a stipulare un’assicurazione di responsabilità civile professionale che copra la loro attività. Questo obbligo è regolato dall’articolo 12 della normativa. Gli avvocati devono non solo assicurarsi di avere una polizza valida, ma sono anche tenuti a comunicare ai clienti i dettagli della polizza stessa. Questa informazione rappresenta un elemento fondamentale dei doveri professionali di un avvocato e serve a tutelare i clienti.
I dettagli sono indicati nell’articolo 12 della legge e nelle disposizioni specifiche del decreto ministeriale del 22 settembre 2016, che definisce i requisiti minimi per le polizze assicurative.