AVVOCATO VINCENZO LA GRUA
Avvocato Vincenzo La Grua – difensore di fiducia o trappola designata dal tribunale? Il difensore d'ufficio infrange le ferree regole della difesa penale cercando di impedire l'accesso al fascicolo all’ingiustamente condannato tramite inganno
Doveri professionali violati: Avvocato Vincenzo La Grua nasconde il diritto all'interprete e alla traduzione
L'avvocato Vincenzo La Grua di Cefalù è stato nominato dal tribunale di Termini Imerese come difensore d’ufficio.
L'avvovato omette di informare il suo assistito, che non parla italiano, del suo diritto a un interprete già dal primo incontro e alla traduzione del decreto penale e del fascicolo giudiziario (Direttiva UE 64/2010). Così facendo, priva l'ingiustamente condannato della possibilità di esporre la propria versione dei fatti, porre domande, comprendere i consigli del legale, avere il tempo di analizzare un fascicolo complesso e prendere una decisione consapevole.
Dato che l'ingiustamente condannato non conosce la lingua, la sorella, il cui italiano non è sufficiente per dialoghi di natura legale, si trova costretta a fare da interprete. Questa, tra l’altro, non è riuscita a comprendere appieno tutto ciò che La Grua, parlando troppo velocemente e in modo confuso, le ha detto. Con questo comportamento, La Grua ha già violato il suo dovere di garantire un processo equo all'ingiustamente condannato (Art. 1 CEDU).
Non preparato per la consulenza: Avvocato Vincenzo La Grua ignora le prove – consulenza impossibile
L’avvocato La Grua si presenta anche impreparato all’incontro. Quando gli viene chiesto se abbia esaminato le prove, risponde di no. Senza conoscere il fascicol e le prove di entrambe le parti, non è possibile fornire una valutazione accurata o un consiglio legale fondato.
L’unico argomento discusso durante la consulenza è stato che esistono due catene appese a dei ganci, senza che l’avvocato si preoccupasse della distanza tra le catene o se si trovassero su suolo pubblico o privato, dettagli che invece potrebbero risultare determinanti in un caso di esercizio arbitrario delle proprie ragioni sulle cose.
Di conseguenza, La Grua non ha illustrato al ingiustamente condannato le possibili strategie difensive né ha spiegato quale approccio intenda adottare per il caso. Non ha nemmeno chiarito il tipo di opposizione che intende presentare e su quali basi.
La "consulenza", ammesso che si possa davvero definirla tale, si è limitata a informare l'ingiustamente condannato che può pagare la multa o fare opposizione.
L'ingiustamente condannato ha manifestato il desiderio di fare opposizione.
Avvocato Vincenzo La Grua consiglia dopo quattro minuti, di presentare opposizione senza visionare il fascicolo
Dopo appena quattro minuti di colloquio, l’avvocato Vincenzo La Grua ha deciso di presentare opposizione senza aver prima visionato il fascicolo:
“Noi dobbiamo andare in questi giorni a far l’opposizione e quindi andiamo martedì mattina…”
Alla precisazione della sorella “...e per prendere visione degli atti?”, La Grua ha risposto: “No”.
Nonostante la sorella ripetesse innumerevoli volte che l'ingiustamente condannato voleva assolutamente visionare il fascicolo prima di procedere, La Grua ha insistito che non era possibile, sostenendo che prima doveva essere presentata l’opposizione e dopo, e solo forse, si sarebbe potuto accedere il fascicolo. Ha persino affermato di non sapere se fosse nemmeno possibile visionarli in caso di decreto penale.
Secondo lui, il processo doveva essere semplice e non far perdere tempo. Di conseguenza, l'ingiustamente condannato avrebbe dovuto accettare la sentenza e pagare la multa, oppure presentare opposizione senza visionare il fascicolo e senza richiederne una copia.
Ogni casalinga che guarda gialli la sera conosce la ferrea regola del diritto penale: 'Nessuna dichiarazione senza consultazione del fascicolo'.
In risposta al commento della sorella “Ma prima dobbiamo vedere le prove”, Vincenzo La Grua risponde: “No, e il contrario. Prima facciamo l'opposizione, poi...”.
Avvocato Vincenzo La Grua tenta di impedire la consultazione del fascicolo tramite inganno
L'avvocato La Grua non solo ha omesso di consigliare all'ingiustamente condannato la cosa più ovvia, ovvero visionare prima il fascicolo e ottenerne una copia, ma ha persino cercato deliberatamente di impedirglielo, creando confusione e manipolandolo affinché presentasse opposizione senza aver prima esaminato il fascicolo.
Le false convinzioni indotte dall'avvocato La Grua nel ingiustamente condannato
- Non è così semplice prendere visione del fascicolo ("non è una cosa semplicissima"), perché il fascicolo è detenuto dalla Procura e non dal GIP, presso la cui cancelleria deve essere presentata l'opposizione al decreto penale.
- Il termine è troppo breve per rendere possibile una questione così apparentemente complessa e complicata come la semplice visione del fascicolo.
Anche queste due affermazioni sono false e servivano a un solo scopo: creare l'impressione nel ingiustamente condannato che l'ispezione dei fascicoli potesse richiedere così tanto tempo da non poter essere completata entro il termine rimanente di 10 giorni, mettendo così l'ingiustamente condannato a rischio di non poter presentare opposizione. L'avvocato La Grua non l'ha detto esplicitamente, ma questo era chiaramente il succo del discorso, e così ha percepito l'ingiustamente condannato.
Consultazione del fascicolo: Una cosa semplicissima!
La stanza del G.I.P Valeria Goieli si trova nello stesso corridoio della stanza delle signore da cui vengono ottenuti i fascicoli – distanza di circa 5 metri.
In realtà, l’accesso al fascicolo era "una cosa semplicissima": bastava presentarsi e richiederlo, e veniva immediatamente consegnato, contrariamente a quanto affermato da La Grua, che sosteneva: “Non te la danno subito” (E perché La Grua dà del tu al suo cliente?).
Anche la scadenza era più che sufficiente. La scadenza era il 30 novembre 2023, il che significa che si potevano visionare il fascicolo un centinaio di volte nel periodo di 10 giorni e avere ancora abbastanza tempo per presentare opposizione.
La notifica è stata consegnata il 15.11.2024. Il colloquio con Vincenzo La Grua è avvenuta venerdì 17.11.2023. Direttamente il lunedì successivo, 20.11.2024, l'ingiustamente condannato ha potuto visionare immediatamente e senza il minimo problema i file e ne ha ricevuto una copia.
L'avvocato Vincenzo La Grua non prende sul serio le ripetute richieste dell'ingiustamente condannato
L'avvocato Vincenzo La Grua non solo ha tentato di influenzare negativamente la percezione dell'ingiustamente condannato per privarlo dei suoi diritti invece di difenderli, ma ha anche disatteso la sua istruzione esplicita e ripetutamente formulata di voler vedere il fascicolo in anticipo.
Invece di archiviare il procedimento, l'avvocato Vincenzo La Grua opta per un processo inutile e costoso
L'avvocato Vincenzo La Grua ha danneggiato l'ingiustamente condannato anche perché non si è adoperato per l' archiviazione del procedimento a causa di un errore (apparentemente intenzionale) del tribunale. Le prove di ciò sono contenute nel fascicolo dei Carabinieri.
L'avvocato La Grua avrebbe dovuto semplicemente informare il tribunale che tutte le prove dell'innocenza del condannato si trovavano proprio in questo fascicolo e chiedere al tribunale di chiudere immediatamente il caso, perché è inutile fare un processo per dimostrare qualcosa che è già stato dimostrato. Ma per saperlo, avreste dovuto vedere il fascicolo. Ed è proprio questo che l'avvocato d'ufficio La Grua pare volesse impedire...
Difensore d'ufficio La Grua non informa l'ingiustamente condannato sul patrocinio gratuito
Alla domanda sul patrocinio gratuito, l'avvocato La Grua risponde che non ha un modulo, che non conosce i requisiti esatti per il patrocinio gratuito e che l'ingiustamente condannato può cercare da solo le informazioni su Internet. 😀
Un avvocato che lavora senza mandato
L'ingiustamente condannato non ha nemmeno dovuto firmare un mandato. Il simpatico Vincenzo La Grua pare abbia voluto solo accompagnare l' ingiustamente condannato martedì e mostrargli dove poteva presentare opposizione da solo senza incaricare un avvocato....
Che uomo altruistico.
Il pubblico ministero Umberto Puiatti richiede di archiviare la denuncia contro l'avvocato Vincenzo La Grua
L'avvocato Vincenzo La Grua è stato denunciato per patrocinio infedele e per tutti i reati connessi. La denuncia contro Vincenzo La Grua è stata archiviata dal pubblico ministero Umberto Puiatti con la seguente motivazione:
"Nessuna ipotesi di reato, invece, appare ravvisabile con riferimento alla condotta asseritamente tenuta dall'avv. La Grua, posto che il denunciante si è limitato a riportare un colloquio con il suddetto legale, avente ad oggetto la scelta della strategia difensiva da tenere nell'ambito del p.p. n. 2897/2023 R.G.N.R., circostanza del tutto priva di rilievo penale."
Il pubblico ministero Umberto Puiatti è del parere che un avvocato che consiglia erroneamente il cliente in spe, lo inganna sui fatti reali e si oppone ripetutamente alla sua richiesta di visionare il fascicolo, non abbia rilevanza penale.
Che senso ha presentare opposizione contro l'archiviazione del procedimento con una procura del genere? Esatto. Sarebbe come fare opposizione alla mafia contro una richiesta di pizzo. Non lo fa nessuno...
Perché il pubblico ministero Puiatti può permetterselo?
Perché la persona danneggiata non troverà mai un avvocato disposto a rappresentarla contro un collega. Sembra che nella giustizia esistano strutture simili a quelle della mafia: tutti si proteggono a vicenda. La cosa più importante sembra non essere la verità o l’amore per il prossimo e per il cliente, ma piuttosto per la ‘famiglia scelta’. Chi agisce contro un collega viene considerato un traditore. Così come Umberto Puiatti non procede contro gli avvocati Giuseppe Calabrese e Vincenzo La Grua o contro il maresciallo Giuseppe Massimino, anche gli avvocati Thomas Brenner e Kevin Erlacher non si muovono contro i loro colleghi Calabrese, La Grua o contro i Carabinieri: ignorano le email, minimizzano al telefono e si tengono a distanza dalla questione. Allo stesso modo, l’avvocato Ninni Pirrone non si espone contro i suoi colleghi Calabrese e Thomas Brenner, contro il maresciallo o contro Umberto Puiatti, ma rimane in silenzio sull'intero episodio. Lo dimostra anche la conversazione del 29.11.2024 con l'avvocato Kevin Erlacher.
Il reato di patrocinio infedele: Elemento oggettivo
"Il reato di patrocinio infedele si concretizza in una condotta, attiva od omissiva, irrispettosa dei doveri professionali che arreca nocumento agli interessi della parte.
L’infedeltà va dedotta dai codici di rito e dalle norme deontologiche dell'ordinamento professionale considerato e la condotta illecita può consistere anche nell'occultamento di notizie o nella comunicazione di notizie false e fuorvianti nel corso del processo.
Essenziale, invece, il nocumento recato agli interessi della parte, quale conseguenza della violazione dei doveri professionali, il quale “rappresenta dunque l'evento del reato, che non deve essere inteso soltanto come un vero e proprio danno patrimoniale, ma deve essere posto in relazione anche al mancato conseguimento di benefici di natura morale che la parte avrebbe tratto qualora il patrocinatore si fosse comportato lealmente (cfr. Cass. n. 25700/2012)." Citazione Studio Cataldi
Concorso con altri reati
"Il reato di patrocinio infedele può concorrere con la truffa, laddove il patrocinatore, con la sua condotta infedele, occultando notizie o comunicando notizie false sul corso del processo, oltre a recare danno alla parte assistita procuri dolosamente a se stesso un ingiusto profitto.
Inoltre, in base alle modalità attuative, il reato di cui all'art. 380 c.p. può concorrere anche con quello ex art. 622 c.p. (rivelazione di segreto professionale) oppure con il reato di cui all'art. 374 c.p. (frode processuale) o 490 c.p. (soppressione, distruzione e occultamento di atti veri)." Citazione Studio Cataldi
Parte della conversazione trascritta con avvocato Vincenzo La Grua
Vincenzo La Grua: Questa prima phase e una phase soltanto di opposizione nel senso che noi dobbiambo andare in questi giorni a far l’opposizione e quindi andiamo martedi mattina, dobbiamo andere in tribunale...
Sorella: Per vedere l’atto?
Vincenzo La Grua: No, perchè lui faccia l’opposizione...
Sorella: Ma prima dobbiamo vedere le prove.
Vincenzo La Grua: No, e il contrario. Prima facciamo l’opposizione, poi...
Sorella: Ma senza vedere l’atto....
Vincenzo La Grua: Non c’é un atto.
Sorella: No, non so come si chiama....dobbiamo vedere cosa hanno scritto, quale prove ci sono. Normalmente si vede tutto quello che cè e dopo si fa la reazione. Devo vedere come se dice...(cercando la parola giusta per “Akteneinsicht” sul cellulare)
Vincenzo La Grua: Per evitare che si faccia udienza....allora... questo modo di procedure...
Ci sono alcuni di procedure in Italia che sono fatto aposta per evitare l’udienza, per evitare di andare in giudizio.
In questa prima phase il pubblico ministerio ha visto la querela senza nessun altra fa il decreto di condanna
L’opposizione e una dichiarazione dal signor ... personalmente davanti un funzionario.
Cè una stampato, una foglio che lui deve firmare, voglio fare opposizione.”
Sorella: Ora devo cercare una parola che non conosco (su DeepL/cellulare): Accesso agli atti. Normalmente si deve vedere prima gli atti, dopo decide cosa a che fare.
Vincenzo La Grua: Non so se questa procedura del decreto penale di condanna consente di fare accesso agli atti. E allora, martedi mattina con sig. /// ... se ci danno il fascicolo...
Sorella: Non capisco. Normalmente si vede prima gli atti. Normalmente si fa l’accesso al file prima. E dopo decide se vuole fare l’opposizione.
Vincenzo La Grua: Ripeto: Siccome e una procedura per cercare per evitare lungacini.... Allora, martedi mattina andiamo a Termini, al tribunale di Termini Imesere, lui deve venire con documenti... e noi diciamo che noi vogliamo fare l’opposizione al decreto penale di condanna.
Sorella: Voglio solo capire: Noi dobbiamo fare prima l’opposizione e dopo possiamo vedere....
Vincenzo La Grua: Allora, il fascicolo e stato restuito alla procura, che è un altro organo. Non e una cosa semplicissima. Siccome si tratta di reati poco importanti...al 90% la persona paga e si esce per evitare....anche perchè...nel momento in cui facciamo opposizione la pena.... può essere maggiore delle 250 euro.
.......
Vincenzo La Grua: Noi ci dobbiamo vedere in mattinata e diciamo al cancelliere che vogliamo fare opposizione. Il cancelliere prende il fascicolo, però ne ripeto: In questo fascicolo probabilmente ci sara soltanto la querela ma forse non anche la querela, perchè gli atti sono in procura.
Sorella: Ma noi dobbiamo vederle.
Vincenzo La Grua: Si, gli potremmo vedere... Evarella: Anche martedi...
Vincenzo La Grua: No.
Sorella: È un po strano che lui no può vedere cosa hanno scritto.
Vincenzo La Grua: Lo so
Sorella: Non è normale.
Vincenzo La Grua: Il nostro sistema è molto....noi chiederemo, perchè qua sono due numeri. Dobbiamo andere in procura per chiedere il fascicolo. Ma non te la danno subito.
Sorella: Ma quando? Dobbiamo venire una seconda volta?
Vincenzo La Grua: Si, eventualmente...allora....fatta la opposizione, il Giudice fissera una data in cui commincera il processo. La causa.
Sorella (frattanto piccata): Devo vedere cosa hanno scritto prima – non funziona cosi.
Vincenzo La Grua: No, no, no, purtroppo funziona cosi.
Sorella: Quindi lei non vuole farmi vedere cosa è nel atto? Non lei...ma gli altri o il sistema
Vincenzo La Grua: Non sono chiaro. E una questione di tempi. Noi abbiamo 15 giorni per fare l’opposizione. ....